La performance
Anno 2007
La necessità di avvertire sul corpo la materia, sentire epidermicamente il colore, il terreno e di utilizzare il corpo come forma d’arte diviene un esigenza del sentire.
La pittura corporea (body painting) veniva utilizzata in principio dagli aborigeni australiani durante la guerra per mimetizzarsi, altri popoli nei corsi della storia hanno dipinto i loro corpi per evidenziare le differenti classi sociali e ancora come ornamento per riti propiziatori e matrimoniali. In arte, a mostrare per primo la pittura sul corpo è Yves Klein, dipingendo corpi di modelle con il suo blu, e compiendo un azione di impronta del corpo delle modelle su tela.
L’esigenza di avvertire sul corpo la materia si unisce al suono per farlo divenire un opera completa, già Vasilij Vasil'evič Kandinskij, pittore e musicista, unisce le due cose organizzando spettacoli in teatro con luci e musica.
Nelle azioni proposte come “Corpo musica e tela” si fondono le due arti e il corpo diviene mezzo di trasmissione, che assorbe le vibrazioni e le esterna sulla tela utilizzando il colore.
L’azione “Corpo musica e tela” subisce un evoluzione, divenendo "The War".
La mia ricerca con interesse sempre rivolto alla società, nel suo passato nel suo presente e nel viaggio quotidiano dell'uomo e anche rivolto a me stessa e a ciò che vivo e vedo.
"The War" è un azione che non si limita alla ricerca del body painting, o alla fusione con il suono, ma utilizza i due mezzi per lanciare un messaggio di rivoluzione, è la guerra dell’artista che spara le sue emozioni guidata da suoni di guerra tribali (la guerra contro il sistema politico italiano, la guerra contro la distruzione dei diritti dell’uomo, la guerra contro le ingiustizie quotidiane, la guerra di una giovane donna contro una società complessa e in regresso).
Quasi a dimostrare che, anche se non si vuole, ci vuole una reazione, una rivolta , una svolta per agire con forza rispetto a tutto ciò di negativo che ci circonda.
