Mediterraneo

Anno: 19/07/2016

La performance


La performance Mediterraneo è un’azione d’interazione sensoriale che nasce da una ricerca storico/sociale. “Mediterraneus” mare posto “ in mezzo alle terre”, mare di fondamentale importanza per i popoli e per il commercio. Vero e proprio ponte, ma anche vittima dell’uomo e teatro di tragedie.

“Mediterraneo” è un racconto “sulla pelle”, che mostra allo spettatore il vissuto di quelle acque e dell’uomo che cerca di attraversarle. L’azione, si palesa come un rituale che mostra e denuncia, soffermandosi su due tragedie contemporanee, l’inquinamento che rappresenta la prima causa dell’alterazione dei sistemi idrici, compromettendo la salute della flora e della fauna, fino agli uomini e Le stragi dei migranti nel Mediterraneo, 3mila persone sono morte nei primi sei mesi dell’anno mentre cercavano di raggiungere l’Europa. I morti Continuano e la performance “Mediterraneo”, racconta, ciò che accade adesso, mette lo spettatore davanti alla realtà, una realtà che “scorre” ! nell’intento di risvegliare le coscienze. Il corpo, protagonista dell’azione diviene il mezzo di visione, il quale muta mostrando di volta in volta le realtà del vissuto marino e della nostra storia contemporanea, si sporca delle colpe e le restituisce allo spettatore. Il suono che accompagna l’azione (viaggio visivo), definito anche” rumore bianco, ” In realtà è una frequenza di suono che si sente come un sibilo leggero, simile al suono del fruscio del vento tra gli alberi, una cascata, o le onde dell’oceano. Per usare una semplice analogia, il colore bianco contiene l’intero spettro di colori di luce; allo stesso modo, il rumore bianco è creato utilizzando l’intero spettro di frequenze che l’orecchio umano può udire. Questo suono non è altro che il suono del mare. Nell’azione il suono del mare viene alterato. L’alterazione che consiste nel rallentare e aumentare la velocità di battuta, fa venir fuori una strana melodia quasi si riesce a sentire un suono simile a quello di un pianoforte, l’alternarsi delle velocità del suono del mare accompagna il rituale dando potenza all’azione. La performance mediterraneo si pone come denuncia ma allo stesso tempo indaga attraverso il racconto visivo, sulle tematiche: uomo /natura uomo/società. Il corpo diviene mezzo di ricerca e deposito di scoperta.